RADIO A MODULAZIONE DI FREQUENZA

Possiamo affermare che gli apparecchi a  modulazione di frequenza costituiscono un miglioramento tecnico rispetto a quelli a modulazione d' ampiezza.

Nei primi infatti la qualità della riproduzione sonora è migliore ed i disturbi notevolmente inferiori.

La tecnica era conosciuta e diffusa già alla fine degli anni trenta del secolo scorso.

In Italia, che in quegli anni stentava nella via dello sviluppo , la diffusione della radio a modulazione di frequenza si ebbe negli anni cinquanta.

Di cosa sia e di come si ottenga  la modulazione di frequenza  ,  di  come avvenga la rivelazione della modulazione di frequenza,  abbiamo già detto negli appositi capitoli ; qui voglio solo parlare di come allora veniva realizzata   una radio a modulazione di frequenza.

In pratica veniva progettata una radio costituita da due sezioni , una  a modulazione di ampiezza e l'altra a modulazione di frequenza.

Per la progettazione di quest' ultima sezione , per motivi economici e commerciali e per quanto  possibile, si utilizzavano anche alcuni  circuiti presenti nella radio a modulazione di ampiezza .

in figura 1 è illustrato come ciò avveniva.

 

 

fig.1
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In verde sono indicati i circuiti a modulazione di frequenza in azzurro quelli a modulazione di ampiezza; evidentemente quelli azzurro/verdi sono i circuiti comuni.

Le stazioni ad onde ultracorte trasmettono in modulazione di frequenza tutte le altre stazioni trasmettono in modulazione di ampiezza.

Le stazioni ad onde ultracorte (in FM) hanno una modestissima potenza trasmettono onde radio di piccolissima ampiezza e di frequenza molto elevata fra  gli 80 ed i 120 Mhz.

Le altre stazioni (in MA) trasmettono con frequenze da 0,5 a 30 Mhz e con elevate potenze.

Per la ricezione in modulazione d'ampiezza, poiché il segnale ha un'ampiezza sufficientemente elevata,  non è necessaria l'amplificazione della radio frequenza ed è sufficiente un solo stadio di amplificazione della media frequenza.

in fig.1 in azzurro è indicato il circuito a modulazione d'ampiezza.

Si nota che il segnale a media frequenza uscente dalla placca della mescolatrice passa nella prima media frequenza MA dopo aver attraversato la seconda media frequenza FM (sono collegate in serie) , quest'ultima infatti per la media frequenza MA (~ 470 KHz - grande induttanza-) si comporta come un corto circuito, la media frequenza della FM è infatti pari a 10,7MHz - piccolissima induttanza -) ; lo stesso capita dopo l' amplificatrice di media frequenza MA.

Invece per la ricezione in modulazione di frequenza, avendo il segnale una piccolissima ampiezza ,   è necessario uno stadio amplificatore di radio frequenza e due stadi di amplificazione della media frequenza.

Di solito viene utilizzato il doppio triodo ECC85, di cui il primo triodo funge da amplificatore di radio frequenza ed il secondo da oscillatore locale e da mescolatore .

Per l'accordo fra il circuito d'antenna e il circuito oscillatorio si può usare o un condensatore  a due sezioni di piccola capacità oppure si può provvedere mediante variazione dell'induttanza con nucleo mobile in ferrite.

Questi elementi : triodo amplificatore di radio frequenza, circuito d'antenna, sistema di sintonia,  triodo oscillatore e mescolatore , insieme alla prima media frequenza (10,7 mHz) sono contenuti   in un involucro schermato e costituiscono il gruppo FM.

il segnale a media frequenza FM (10,7 MHz) dalla prima media frequenza FM passa nella valvola che in MA costituisce l'oscillatrice/mescolatrice ma che in FM viene impiegata come semplice amplificatrice di media frequenza FM.

Dopo l'amplificazione il segnale a 10,7 MHz passa , attraverso la seconda media frequenza FM, nel secondo amplificatore di media frequenza ( in MA era la prima amplificatrice di media frequenza ) chiamato discriminatore in quanto livella ( elimina i disturbi che di solito sono variazioni di tensione del segnale ) il segnale prima di farlo proseguire .

A questo punto il segnale passa nella terza media frequenza FM ed è pronto per essere rivelato .

Per la rivelazione si utilizzano due diodi del triplo diodo triodo, la valvola multipla  che precede la finale .

Il segnale rivelato viene preamplificato dal triodo della valvola multipla e poi dalla finale passa all'altoparlante attraverso il TU.