I condensatori elettrolitici ( di solito in alluminio) differiscono dai normali condensatori per il fatto che il dielettrico è costituito da un sottile strato di ossido che si forma sull'anodo, costituito da un foglio di alluminio posto a contatto con una soluzione elettrolitica che costituisce il catodo.
Poiché lo strato di ossido è molto sottile le capacità che possono ottenersi sono molto elevate (migliaia di micro Farad), le tensioni raggiungibili sono di qualche centinaio di volt.
I condensatori elettrolitici sono polarizzati e vanno pertanto utilizzati solo con tensioni continue rispettando, nei collegamenti, la polarità pena la distruzione (esplosione) del condensatore.; se posti in anti-serie possono comunque essere utilizzati anche con le correnti alternate..
Per un buon funzionamento del condensatore elettrolitico occorre sempre fare in modo che esista il sottile strato di ossido ( dielettrico ) che tende a scomparire quando il condensatore non viene usato per parecchio tempo...è il caso comune dei condensatori di filtro delle vecchie radio.
Ecco perché è consigliabile accendere periodicamente le vecchie radio.
Quando si ripara una vecchia radio inutilizzata per tanto tempo è sempre bene verificare il buon funzionamento degli elettrolitici, rigenerarli se del caso verificando il valore dell' ESR; qualora l'esito degli accertamenti non sia positivo è necessario sostituire l'elettrolitico.
Per la rigenerazione degli elettrolitici ho costruito l'apparecchio di fig.1 .
Lo utilizzo in questo modo:
Terminati i cicli di carica e scarica del condensatore verifico il valore dell'ESR e decido se riutilizzarlo o buttarlo nel cesso.
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