Telefunken 32 B

cu13 -radio a conversione di frequenza (supereterodina)

fig.1
fig.1

Quando il "mio" falegname venne a casa per prendere alcune misure per la realizzazione di un armadio a muro si accorse che ero appasssionato di radio antiche e così colse l'occasione di farsi riparare una vecchia radio telefunken degli anni 50 che apparteneva a suo nonno.

Colsi anch' io l'occasione al balzo e così in cambio della riparazione ottenni un cospicuo sconto sul prezzo dell'armadio a muro.

Trattasi di una Telefunken 32B (fig.1)  prodotta e distribuita, negli anni 50,dalla casa tedesca fondata a Berlino nel 1903 e che negli anni venti del secolo scorso si concentrò nella produzione di apparecchi radiofonici per uso sia professionale che domestico, attività che  la portò a primeggiare nel marcato delle radio tedesco e non solo, infatti nello stesso periodo la telefunken iniziò la sua espansione all'estero creandovi varie filiali commerciali e produttive.

Nel 1910 la Telefunken iniziò ad interessarsi dell' Italia dove iniziò a distribuire i propri prodotti attraverso una filiale di Milano.

Troobleshooting e riparazione

La radio era in condizioni disastrose, l'unica cosa intatta erano le medie frequenze e tre delle sei valvole; la UCH41 rotta, la UF41 e la UY41  col filamento interrotto.

L'altoparlante (vedi galleria fotografica) andava ricostruito, ed il gruppo della radio frequenza, il più rognoso che abbia mai visto, era stato in passato smontato e rimontato malamente...insomma non si trattava di fare una ricerca guasti ma  ricostruire la radio di sana pianta. 

Ma veniamo alla descrizione della Radio cominciando dall'alimentatore per passare poi alla parte radio frequenza , rivelazione e parte a bassa frequenza.

fig.2
fig.2

Un trasformatore (fig.2) fornisce la tensione alternata che verrà poi raddrizzata per ottenere  l'anodica; i filamenti e le lampadine di illuminazione della scala parlante, sono invece alimentati in serie dal primario dello stesso trasformatore, (autotrasformatore).

Il trasformatore -autotrasformatore è dotato di cambio tensione. 

Il raddrizzamento della corrente a mezza onda è affidato alla valvola UY41.
Il filtro di livellamento è costituito da due condensatori da 32 μF da una resistenza da 1,9 KΩ e da un'induttanza costituita da un avolgimento del trasformatore d'uscita.

fig.3
fig.3

La prima valvola partendo da sinistra, nello schema, è una UCH42 ( fig. 3), un triodo esodo dove la griglia del triodo è connessa con la griglia di iniezione dell'esodo.

La valvola non ha la griglia di soppressione e ciò non la protegge dagli effetti nocivi della emissione secondaria di elettroni da parte dell'anodo; 

per ridurre gli effetti dannosi dell'emissione secondaria in questo tipo di valvole, talvolta,  la griglia schermo non viene alimentata da una semplice resistenza di caduta ma da un partitore di tensione.

fig.4
fig.4

All'uscita (anodo dell'esodo) della UCH42 mi ritrovo la radio frequenza sintonizzata, la frequenza dell' oscillatore locale (triodo della UCH42), la loro somma e la loro differenza; tali frequenza vengono filtrate dalla prima media frequenza a 468 kc/sec che fa passare solamente la differenza fra quella dell'oscillazione locale e quella radio sintonizzata che è pari appunto a 468 kc/sec.

fig.5
fig.5

La valvola UF41(fig.4) amplifica il segnale a frequenza intermedia che attraverso la seconda media frequenza arriva al diodo rivelatore della UBC41(fig.5).

Il gruppo di rivelazione è quello tipico. 

La UBC41 contiene inoltre un secondo diodo che viene utilizzato per il CAV.

per la regolazione del tono collegato all'anodo della preamplificatrice.

fig.6
fig.6

La valvola finale (amplificatrice di potenza) è la UL41  (fig.6) la cui griglia  riceve il segnale dall'anodo del triodo della UBC41 attraverso un condensatore  di 10 nF .

 

galleria fotografica