L'avevo dimenticata nella legnaia,dove giaceva ormai da qualche anno e dove era stata trasferita dalla cantina di mio padre; aveva funzionato a dovere per oltre vent'anni, fino alla fine degli
anni 50 quando è stata posta a riposo per vecchiaia all'inizio dell'era delle radio a transistor a modulazione di frequenza e soprattutto della televisione; la vecchia radio a valvole andava
definitivamente in pensione?
Ho già detto nella H.P. come ho deciso di restaurarla e quanta soddisfazione ho provato nel risentire dopo circa 50 anni la sua calda voce. La vecchia radio veniva riesumata e riportata in vita,
riprendeva servizio a tutti gli effetti, la pensione non era dunque un fatto definitivo.
Purtroppo la assurda decisione Italiana di limitare le trasmissioni a modulazione d'ampiezza mi permette di ascoltare la sola RAI 1 ma non demordo e con l'uso di un piccolo trasmettitore auto costruito riesco a sentire dal suo altoparlante tutto ciò che voglio.
La 1551 è una supereterodina a cinque valvole con occhio magico a lamina magnetica.
La prima valvola partendo da sinistra, nello schema, è una WE32 ( fig. 2), un ottodo il cui filamento è alimentato a 4 Volt a.c. dal capo v dall'avvolgimento secondario v - t - z , la griglia di controllo ha una polarizzazione automatica di - 1,25 volt , la placca una tensione di 260 volt , la griglia schermo di 55 volt la placca dell'oscillatore (seconda griglia) di 80 volt mentre le correnti sono di 1,40 mA nella placca e di 1,67 mA nella griglia schermo .
All'uscita (anodo) della WE32 mi ritrovo la radio frequenza sintonizzata, la frequenza dell'oscillatore locale,la loro somma e la loro differenza.
Tali frequenza vengono filtrate dalla prima media frequenza a 465 kc/sec che fa passare solamente la differenza fra quella dell'oscillazione locale e quella radio sintonizzata che è pari appunto a 465 kc/sec.
La valvola EF9 (fig.3) amplifica il segnale a frequenza intermedia che attraverso la seconda media frequenza arriva al diodo rivelatore della EBC3 (fig.4).
La EF9 ha il filamento alimentato a 6,3 volt a.c. dal capo z dell'avvolgimento secondario v - t - z
del trasformatore, la griglia di controllo ha una polarizzazione automatica di -2,5 volt , la tensione di placca di 260 volt , la tensione di griglia schermo di 96 volt ; le correnti sono di 6,2 mA quella di placca e di 1,7 mA quella di griglia schermo.
Il gruppo di rivelazione, costituito da una resistenza di 500 kΩ e da un condensatore da 100 pF in parallelo, è collegato fra il secondario della seconda media frequenza e il catodo della EBC3 ed è quello tipico .
La EBC3 contiene inoltre un secondo diodo che viene utilizzato per il CAV.
Il suo filamento è alimetato a 6,3 volt a.c. dal capo z dell'avvolgimento secondario v - t - z del trasformatore, la tensione di placca è di 120 volt e la polarizzazione automatica di griglia è
di -3,4 volt; la corrente di placca è di 0,75 mA.
La valvola finale (amplificatrice di potenza) è la WE35 che riceve il segnale dall'anodo del triodo dellaEBC3 attraverso un condensatore di 10 nF.
Il filamento della finale è alimentato a 4 volt dai cavi x - y dell'avvolgimento secondario x - t - y del trasformatore; la tensione di polarizzazione di griglia di controllo è di -17 volt la tensione anodica è di 230 volt quella di di griglia schermo è di 250 volt mentre le correnti sono di 26,2 mA quella di placca e di 5,5 mA quella di griglia schermo.
Il gruppo per la regolazione del tono è collegato all'anodo della finale .
L'occhio magico utilizzato (fig.7), del tipo a lamina magnetica, è retroilluminato da una lampadina a 6,3 Volt ed è collegato fra il primario della prima media frequenza ed il primario della seconda media frequenza .
Esso è costituito da un piccolo magnete piatto a forma di ferro di cavallo posto su una bobina; la lamina magnetica è posta entro il campo magnetico creato dalla bobina percorsa dalla corrente continua anodica e dal magnete a ferro di cavallo ed è libera di oscillare.
Quando la corrente anodica varia col variare del segnale la lamina si sposta e la sua ombra viene proiettata su uno schermo traslucido mediante la lampadina di cui si è detto.
La superficie dell'ombra varia col variare del segnale.
Nella fig. 6 sono rappresentati gli zoccoli octal ed a tazza; il primo è lo zoccolo utilizzato dalla valvola raddrizzatrice 5Y3/5Y4 (fig.1) il secondo è invece lo zoccolo utilizzato dalle valvole WE32, EF9, EBC3 e WE35 (figg. 2,3,4,5).
TROOBLESHOOTING E RIPARAZIONE
La radio era in pessime condizioni, i filamenti corrosi, i condensatori deteriorati e rosi probabilemente da quel topolino che non avendo di meglio da fare aveva costruito il suo nido proprio fra
il trasformatore e il condensatore variable; le valvole erano ancora presenti ma inchiodate nella loro sede.
Con molta pazienza ho ripulito e disinfettato il telaio tolto le valvole eliminata la ruggine ;ho in pratica messo a nudo la radio e ricablata integralmente, inutile il troobleshooting, salvando
qualche filo qualche resistenza e 3 valvole su 5 ; Ho sostituito la WE35 ormai esaurita ed introvabile con la equivalente AL1, la EF9 e la EBC3 ormai inservibili; mi è stato facile trovare le
valvole su Ebay.
I condensatori di filtro della alimentazione sono stati sostituiti con due condensatori elettrolitici da 47 μF ; la sostituzione è avvenuta in modo non invasivo, i due condensatori sono stati
inseriti nei contenitori in alluminio degli originali, dopo averli svuotati.
lo schema è molto chiaro e semplice; è quello tipico di una supereteroina .
Sono completamente assenti quelle strane soluzioni circuitali talvolta incomprensibili ed a mio avviso inutili nei quali spesso mi sono imbattuto.
La radio funziona alla perfezione.
La Fenice rinasce dalle proprie ceneri
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