Telefunken T23

cu2- radio a conversione di frequenza (supereterodina)

schema
schema

La radio mi è stata affidata da un amico affinchè la riparassi.

L'aspetto esteriore era discreto ma presentava però i segni del tempo , la radio ha più di 50 anni , e da oltre 30 anni non veniva usata.

Trattasi di una supereterodina a modulazione di ampiezza degli anni 50; onde medie, corte 1, corte 2 , fono.

Ma veniamo alla descrizione della Radio cominciando dall'alimentatore per passare poi alla parte radio frequenza , rivelazione e parte a bassa frequenza.

fig.1
fig.1

L'alimentazione è costituita da un trasformatore (fig.1) per l'anodica; i filamenti e le lampadine di illuminazione della scala parlante, sono invece alimentati in serie dal primario dello stesso trasformatore, (autotrasformatore); il trasformatore -autotrasformatore è dotato di cambio tensione.

fig.2
fig.2

Il raddrizzamento della corrente a mezza onda è affidato alla valvola UY41 (fig.2).
Il filtro di livellamento è costituito da due condensatori da 32 μF da una resistenza da 1,9 KΩ e da un'induttanza costituita da un avolgimento del trasformatore d'uscita.

fig.3
fig.3

La prima valvola partendo da sinistra, nello schema, è una UCH42 ( fig. 3), un triodo esodo dove la griglia del triodo è connessa con la griglia di iniezione dell'esodo.

La valvola non ha la griglia di soppressione e ciò non la protegge dagli effetti nocivi della emissione secondaria di elettroni da parte dell'anodo;

fig.4
fig.4

per ridurre gli effetti dannosi dell'emissione secondaria in questo tipo di valvole, talvolta,  la griglia schermo non viene alimentata da una semplice resistenza di caduta ma da un partitore di tensione.

All'uscita (anodo dell'esodo) della UCH42 mi ritrovo la radio frequenza sintonizzata, la frequenza dell'oscillatore locale (triodo della UCH42), la loro somma e la loro differenza; tali frequenza vengono filtrate dalla prima media frequenza a 468 kc/sec che fa passare solamente la differenza fra quella dell'oscillazione locale e quella radio sintonizzata che è pari appunto a 468 kc/sec.

fig.5
fig.5

La valvola UF41(fig.4) amplifica il segnale a frequenza intermedia che attraverso la seconda media frequenza arriva al diodo rivelatore della UBC41(fig.5).

Il gruppo di rivelazione, costituito da una resistenza di 270 kΩ e da un condensatore da 50 pF, è quello tipico ed è contenuto in un "primordiale" circuito integrato che contiene anche la resistenza di 2,2 MΩ che deriva la tensione di griglia dell'occhio Magico UM35 (fig.7)e la resistenza di 100 KΩ che veicola la tensione rilevata che attraverso il potenziometro di volume va ad alimentare la griglia del triodo preamplificatore contenuto nella stessa valvola.

fig.6
fig.6

La UBC41 contiene inoltre un secondo diodo che viene utilizzato per il CAV.

La valvola finale (amplificatrice di potenza) è la UL41 la cui griglia  riceve il segnale dall'anodo del triodo dellaUBC41 attraverso un condensatore  di 10 nF .

C'è inoltre da notare il gruppo per la regolazione del tono collegato all'anodo della preamplificatrice ed un gruppo di controreazione costituito da un complesso sistema di resistenze e condensatori che retrocede il segnale dal secondario del trasformatore d'uscita alla griglia della preamplificatrice.

TROOBLESHOOTING E RIPARAZIONE

E' stata necessaria una grande attenzione nel separare lo chassis dal mobile.

Le manopole erano fissate a pressione e si trovavano nella loro posizione da più di 50 anni; essendo le manopole "originali" occorreva prestare la massima cautela e delicatezza nello smontarle...comunque tutto è andato per il verso giusto sebbene fossero inchiodate ; le manipole non si sono danneggiate, un pò di sbloccante è servito allo scopo, e lo chassis è venuto fuori......meno male che la scala parlante è fissata al mobile ..non c'era pericolo che si rompesse durante le operazioni di riparazione a patto che il mobile venisse conservato in luogo sicuro .

La radio aveva tutte le valvole al loro posto non si notavano segni di surriscaldamento o di interventi maldestri; c'erano però vari punti di rugine soprattutto negli alloggiamenti delle valvole.

Dopo il loro smontaggio, difficoltoso a dire il vero, come prima operazione ho dovuto ripulire con un pennello e un aspirapolvere lo chassis dalla abbondante polvere ed accuratamente gli alloggiamenti ed i piedini dalla ruggine.
Sicuramente la radio è stata conservata in ambiente umido e senza alcuna precauzione.

La radio che non veniva usata da oltre vent'anni era stata messa in disparte perchè diffettava nella ricezione delle onde medie.

Avendo a disposizione lo schema ho verificato la rispondenza con questo del cablaggio della radio; tutto è risultato montato in modo corretto, daltronde non si notava alcun segno di riparazione avvenuta in passato.
Il gruppo di radio frequenza, bobine d'aereo e di oscillatore e cambio gamma sono contenute in un involucro metallico all'interno del quale avviene la sintonizzazione per variazione di induttanza determinata dallo spostamento, all'interno delle varie bobine, di cilindretti di ferrite azionati da cordicelle collegate con la manopola di sintonizzazione.

Il sistema è molto delicato ed è bene non intervenire se non in casi estremi.
Dopo aver verificato a freddo la spina, il filo di alimentazione, l'interruttore ed il primario del trasformatore, l' efficienza delle valvole, utilizzando il provavalvole della scuola elettra senza incontrare alcun difetto, e la continuità della linea anodica, sono passato al controllo dei due condensatori di filtro col multimetro analogico notando un loro malfunzionamento; Un condensatore non ha determinato alcun guizzo alla lancetta del multimetro che per l'altro, dopo un guizzo, si è portata ad una resistenza di circa 6KΩ; i condensatori andavano sostituiti.

Il controllo del condensatore che collega l'anodo della preamplificatrice con la griglia della finale  ha dato discreti risultati ma ho comunque deciso di sostituirlo con uno più moderno ed efficiente.

La sostituzione dei due condensatori di filtro è avvenuta in modo non invasivo, ho svuotato l'involucro in alluminio del condensatore doppio ed al suo interno ho inserito due condensatori da 47 μF.

Eseguite queste prove a freddo e sostituiti i condensatori di filtro ed il condensatore di collegamento dell'anodo della preamplificatrice alla griglia della finale, ho attaccato la spina e dopo circa trenta secondi si sono sentiti i primi ronzii dell'altoparlate, ho provato a sintonizzare qualche stazione delle onde medie e non ho sentito altro che ronzii e fischi, comutando invece sulle corte 1 e corte 2 ho sentito numerose stazioni ben udibili.
Dopo circa tre minuti ho staccato la spina e verificato manualmente l'eventuale surriscaldamento dei vari elementi; due condensatori  si sono riscaldati in modo anomalo e  ciò ha portato allo loro sostituzione unitamente a tutti quelli a loro simili.
La prima prova di accensione ha evidenziato, oltre i difetti dei condensatori poi sostituiti, anche  il non funzionamento delle onde medie.
Dopo varie verifiche e tentativi ho finalmente scoperto che il condensatore da 400 pF di sintonia delle onde medie era interrotto , sostituito il condensatore, le onde medie hanno ripreso a funzionare alla perfezione.
Non c'è stato bisogno di alcuna taratura dell'apparecchio.

galleria fotografica