Zauberperle  W286F

cu32- radio a conversione di frequenza- supereterodina-

schema originario
schema originario

 

Altra radio super malandata non funzionante.

Altoparlante sfondato , trasformatore partito cordicelle di sintonia mangiate dai topi unitamente alla tela del frontale interruttore rotto in più pezzi; non dico poi del mobiletto in legno.

Insomma da mettersi le mani nei capelli.

Trattasi di un riceviotore supereterodina tedesco atto a ricevere onde radio modulate in frequenza ed in ampiezza risalente agli anni cinquanta del secolo scorso.

Nella prima figura di questa pagina è  disegnato lo schema originario 

fig 1
fig 1

Lo scxhema di fig.1 è relativo alla radio che ho fra le mani  , esso differisce da quello originario nella parte relativa al telecomando (vedi parte bassa destra di fig.3).

fig.2
fig.2

in fig. 2 sono evidenziate le parti essenziali della radio; l'alimentazione anodica, l'alimentazione dei filamenti la parte relativa alla modulazione di frequenza e quella alla modulazione d'ampiezza.

fig,3
fig,3

Ho parlato di telecomando; la radio in effetti ha  in dotazione un dispositivo per l'accensione e lo spegnimento  (fig.3) a distanza era dunque dotata di un telecomando che emetteva un segnale a bassa frequenza 8,7 KHz che veniva captato da un microfono ed iniettato nella griglia di una ECH81 ( così è riportato nello schema originario -parte bassa a destra-) il quale provvedeva ad ampliarlo due volte , una con la parte eptodo e l'altra con la larte triodo.

Il segnale amplificato andava ad eccitare un relè passo passo che provvedeva ad accendere o spegnere l'apparecchio.

Ho parlato al passato perchè il telecomando è scomparso.....comunque con un pò di buona volontà è possibile ricostruirlo; è ciò che farò.

 

La radio che ho fra le manik   (fig.1) nella parte " telecomando " non monta la ECH81 ma la EF42  che essendo un pentodo provvede ad ampliare il segnale una sola volta ....è meno performante.. probabilmente il modello che montava questa valvola costava di meno.

IL telecomando è certamente un qualcosa tecnicamente interessante , all'avanguardia se consideriamo il periodo a cui risale l'apparecchio radio ma la sua utilità non è poi , come dire tanto evidente. 

L'utilizzazore deve comunque avvicinarsi all'apparecchio se vuol cambiare stazione...

Un altro elemento interessante ma poco utile sono i due tweeter elettrostatici ..la radio funziona egregiamente anche senza di essi.

I tweeter sono dei piccoli altoparlanti che hanno la funzion e di riprodurre le frequenze audio più alte; la radio ha in dotazione due  LSH75 elettrostatici  super arruginiti e quindi non funzionanti.

Su ebay ho trovato in vendita dei tweeter LSH75 che però costano "la lira di DIO" , come diceva un mio amico letterato , ho pensato quindi di ricostruirli .

Ho dunque ricostruito i due tweeter ...funzionano ma aggiungono poco al suono superbgo  che l'apparecchio emette dopo le riparazioni da me effettuate.

Essi  sono costituiti da un contenitore forato  tale da formare una griglia, da un pezzo di pellicola  isolata con una pellicola microsottile sul lato rivolto verso la griglia in modo da non creare cortocircuiti.

Un pezzo di feltro  preme la pellicola contro la griglia. Quando la corrente audio scorre,far  vibrare la pellicola.

la radio mcomunque come ho detto ,  "suona "  magnificamente anche senza i tweeter.... sto  pensando che forse essir sono solo fumo negli occhi.

 

 

 

fig.4
fig.4

La fig.4 mi è stata utilissima per sistemare le cordicelle di sintonia

IN COSTRUZIONE