Il Ponte di fig.1 è in equilibrio quando la d.d.p. fra il punto A ed il punto B è pari a zero.
Cioè quando si verifica la seguente uguaglianza:
R1 : R2 = R4 : R3.
Infatti, poichè I1= I2 e I4 = I3, posso scivere :
I1R1 = I4R4 e I2R2 = I3R3 e quindi appunto R1 : R2 = R4 : R3.
Ora se Va = Vb ed una delle resistenze, per esempio la R3, è incognita posso scrivere:
Rx =R3= R2 R4 /R1.
Quindi, se conosco il rapporto R2/R1 , fissando il valore di R4 posso ricavare il valore incognito di Rx.
Ora, se sostituisco l due resistenze R1 ed R2 di fig.1 con un potenziometro come in fig.2 , conocendo il rapporto fra R2/R1 posso facilmente determinare Rx moltiplicandolo per R4.
Per determinare il rapporto si può precedere in questo modo:
Si fa corrispondere ad una rotazione del potenziometro espressa, per esempio, in gradi, un valore della resistenza espressa in OHM.
Nel caso della fig.2 se il potenziometro va da zero OHM (rotazione zero gradi, punto C di fig.2) a 1.800 OHM (rotazione 180 gradi, punto D di fig.2), ogni grado di rotazione corrisponde a 10 OHM essendo il potenziometro lineare; ora se la lancetta si trova, per esempio, a 48 gradi leggerò per la resistenza R1 una valore di 480 OHM e per la resistenza R2 un valore di 1.320 OHM;
Risulterà allora R2/R1= 2,75 ed quindi, se per esempio R4=1.000 OHM, sarà Rx= 2.750 OHM.
Se sostituisco le resistenze R4 ed Rx di fig.2 con due condensatori C1 di capacità nota e CX di capacità non conosciuta (fig.3), affinchè il ponte risulti in equilibrio cioè sia Va= Vb dovrà essere:
R1 : R2 = XC1 : XCX, da cui
XCX = R2 XC1 / R1.
Ora se ricordiamo che
XC1= 1/2πfC1 e che XCX= 1/2πfCX risulta:
CX= C1R1/R2.
per determinare il rapporto R1/R2 si procede come già illustrato per il ponte di Weatstone.
La Fenice rinasce dalle proprie ceneri
Il tuo sito senza pubblicità?
Puoi con JimdoPro e JimdoBusiness!